Gioco d’azzardo patologico: un fenomeno in continua crescita

L’intervista. Parla la Dottoressa Stefania Carpenzano del Poliambulatorio Arcella di Padova

Negli ultimi anni, il gioco d’azzardo in Italia ha evidenziato un trend in continua crescita.
Dati recenti segnalano all’interno della popolazione nazionale circa il 3% di giocatori patologici e il 7% di giocatori a rischio (basso o moderato). Questi numeri riguardano tutta la popolazione in maniera trasversale per età, estrazione sociale, titolo di studio e professione.
Giocare è facile. Si può giocare ovunque e in qualsiasi momento. Non è strettamente necessario recarsi presso un casinò; non esiste più un limite temporale che spezzi il ritmo delle giocate. Questo anche in virtù della crescita esponenziale del gioco on line.
Secondo il Libro Blu 2021 presentato il 26 ottobre 2022 dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, il gioco fisico è passato dal 67% del 2019 al 40% del 2021. Ciò implica che il 60% del gioco da terrestre è passato on line.
La raccolta on line del 2021 ha toccato quota 67 miliardi di euro. Sempre nel 2021 si sono giocati 111,17 miliardi di euro facendo segnare un nuovo record sui 110 miliardi del 2019. Unico dato “confortante” gli 88 miliardi del 2020 – primo anno della pandemia con relative restrizioni e chiusure – che hanno significativamente ridotto l’ammontare complessivo delle puntate.

Se il gioco è meno disponibile dunque si gioca meno?
Il Veneto non è esente dal fenomeno, al contrario si attesta al quinto posto in Italia per introiti provenienti dal gioco d’azzardo. La zona della bassa provincia di Padova è il territorio con la maggiore densità di macchine slot per numero di abitanti. A qualunque ora, in qualunque zona di Padova, è possibile giocare d’azzardo con facilità, ripetutamente e investendo piccole o grandi somme.
A Padova si conteggiano 198 esercizi pubblici con slot, uno ogni 1.067 abitanti. A questo dato vanno aggiunti tutti gli esercizi in cui si possono acquistare Gratta & Vinci o giocare a
Lotterie di vario tipo. Secondo gli esperti la grande disponibilità di gioco può significativamente impattare sull’incremento del fenomeno e sulla sua gravità.
In Padova ad occuparsi del trattamento clinico del Disturbo da Gioco d’Azzardo (DGA), oltre al Ser.D e a gruppi di auto-aiuto, c’è Giocatori Noti, il primo Servizio ambulatoriale privato e strutturato all’interno alla branca di Psicologia e Psicoterapia del Poliambulatorio Arcella.
Giocatori Noti fa capo a psicoterapeuti con decennale esperienza nel campo delle dipendenze e ha l’obiettivo di aiutare la persona, attraverso un percorso riabilitativo, a diventare consapevole del problema e della possibilità di risoluzione, anche smettendo di nascondersi per giocare o per recuperare le perdite.

«Spesso le persone non riconoscono di avere un problema, e questo nonostante non riescano a pianificare azioni che non implichino l’andare a giocare. – commenta la Dott.ssa Stefania Carpenzano – In questi casi è necessario prima di tutto mettere il paziente in sicurezza aiutandolo con tutti i mezzi a disposizione tra cui la co-costruzione di una fase di tutoraggio familiare, non un inutile mezzo di controllo – come potrebbe essere letto da qualcuno – ma in certe occasioni un indispensabile sistema di protezione. Dopo aver messo il paziente in sicurezza diventa fondamentale lavorare psicologicamente per affrontare il problema nella sua complessità».

Giocatori Noti si propone quindi di offrire un percorso specializzato e riservato ai giocatori d’azzardo e ai loro familiari attraverso una cura di qualità e di presa in carico diagnostica e terapeutica che permetta di ridurre o eliminare i comportamenti di gioco patologici, limitare le perdite economiche, ridurre la conflittualità interpersonale e l’aggravamento sintomatologico, ripristinando il miglior livello di benessere psicologico, relazionale ed economico nei giocatori e nelle loro famiglie.
Dati ufficiali allarmanti mettono in evidenza come non siano solo gli adulti a giocare. Infatti il fenomeno sta coinvolgendo sempre più anche i minori. Per aumentare il livello di sensibilizzazione e promuovere una maggiore consapevolezza dei pericoli legati al gioco d’azzardo, dal 2018 gli psicologi del Poliambulatorio Arcella hanno avviato attività di
prevenzione presso gli Istituti Superiori di Padova.
Un percorso formativo ed educativo che permetta a giovani e giovanissimi di comprendere come la mente di chiunque possa essere facilmente coinvolta e fuorviata dal gioco d’azzardo.

Infine il Servizio Giocatori Noti ha avviato di recente uno studio dedicato alle donne e ai fattori di vulnerabilità al gioco d’azzardo patologico nella popolazione femminile, studio dal titolo: Donne in Gioco.


Le risposte fornite dalle partecipanti allo studio aiuteranno ad approfondire il rapporto tra donne e gioco d’azzardo e a indagare quali aspetti della vita al femminile ne possono aumentare i rischi. Questo contribuirà a conoscere meglio aspetti culturalmente forse trascurati, al punto di lasciar pensare che il Disturbo da Gioco d’Azzardo riguardi prevalentemente o solo il genere maschile. Questo studio vuole così contribuire a dare voce alle donne, alle loro abitudini, al loro vissuto e alle loro caratteristiche più salienti.

Condividi su:
Torna in alto